mercoledì 8 aprile 2015

Day 11

E così ho smesso di fumare. In un periodo in cui ero a corto di obbiettivi (che al livello psicologico per me equivale essere un tonno che si dibatte in 10 cm d'acqua)  ho deciso di farmi questo regalo e liberarmi dalle sigarette.

 Ora, superate prime tragiche 48 ore è tutto un conteggio dei miei progressi, un gratificarmi con denti più bianchi, capelli più profumati, pelle più bella (ma forse questa me la sto sognando), il fiato va meglio, invece la tosse ce l'ho ancora e la gastrite pure. Credo che per guarirle avrò bisogno di più tempo e di un posto da ricercatore, rispettivamente.

 Insomma, sono felice. La cosa che più mi rasserena è essere finalmente libera dalla mia inconfessabile seppur banale e prevedibile ossessione: la paura di morire per colpa delle sigarette, morire male e, prima di mancare prematuramente all'affetto dei miei cari, essere soggetto del seguente dialogo "le è venuto un cancro poverina" "fumava?" "eh sì" e quella insopportabile faccia contrita e saccente che in queste circostanze appare sul viso di chiunque, dico chiunque, non sia un medico e non sia un fumatore. Un rapido e triste pensiero va alla mia cara cara amica, morta ormai quasi 10 anni fa (morta di cancro ai polmoni e morta male) la cui nostalgia non fa che aumentare col tempo, perché sempre di più si accumulano le cose che avrei voluto condividere con lei e invece non mi è stato possibile.

 Ma c'è un aspetto irritante in tutta questa edificante vicenda: il motivo scatenante per cui ho smesso, l'ultimo affronto, l'ultima goccia è ancora lì, ridicolo e fastidioso. Mi brucia la lingua. Da due settimane. Sto tentando di tutto (diversi tipi di colluttorio, di alimentazione e di bestemmie), e invece nisba, quella sensazione di aver appena bevuto caffè bollente non mi abbandona. Cioè: mi dava così fastidio che ho smesso di fumare, e dopo aver compiuto questo estremo rito votivo, gli dei continuano a punirmi con la loro indifferenza, lasciandomi  in questo irritante limbo insapore. E... niente... dopo questa pubblica lagnanza vado continuare a lamentarmi in privato. Cià!


1 commento:

  1. Grande, sono superfiera di te: e' bellissimo, vero?

    Per la tosse cronica datti un pochino di tempo, anzi, all'inizio e' normale e buon segno: significa che i tuoi polmoni si stanno pulendo.
    Per la gastrite da assegnista purtroppo dovrai aspettare un po' dippiu', ma il miglioramento generale dell'umore potrebbe aiutare.
    Un'altra cosa incredibile e' che piano piano ti verra' su un'energia fisica che pensavi di non avere piu' per via dell'eta' che avanza: ti ricordi con che gioia facevo le scale la primavera scorsa?

    Per il bruciore alla lingua... ma come hai fatto?, se continua ancora forse potresti considerare una visita...

    Come ti passa il bruciore la riscoperta dei sapori sara' un'altro aspetto meraviglioso!

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